Om Namo Bhagavate Sri Arunachalaramanaya

venerdì 25 ottobre 2013

Confessione di un Jnani





Confessione di un Jnani

Per il Jnani che ha realizzato l’identità del suo essere interiore con l’infinito Brahman,
non c’è rinascita, né migrazione né liberazione. Egli è oltre tutto questo. Egli è fermamente stabilito nella propria vera naturadi Assoluta Esistenza-Conoscenza-Beatitudine.

La successiva esistenza del suo corpo e del mondo appare al Jnani come un’illusione,
che egli non può rimuovere, ma che non più lo inganna. Dopo la morte del suo corpo, come in vita,
egli rimane dove e cosa egli eternamente è, il primo principio di tutte gli esseri e le cose:
senza forma, senza nome, immacolato, senza tempo, senza dimensione e totalmente libero.
La morte non può toccarlo, la brama non può torturarlo, il peccato non lo può macchiare,
egli è libero da tutto il desiderio e la sofferenza. Egli vede l’infinito Sé in tutto,
e tutto nell’infinito Sé, che è il suo essere.

Il Jnani così confessa la sua esperienza:
Io sono infinito, imperituro, auto-luminoso, auto-esistente, Io sono senza inizio o fine. Io sono senza nascita, senza morte, senza cambiamento o decadimento.Io permeo ed interpenetro tutte le cose.
Nelle miriadi di universi di pensiero e creazione, Io Solo Sono.

Robert Adams
Tratto da : Robert Adams Satsangs - The Collected Works

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