Om Namo Bhagavate Sri Arunachalaramanaya

giovedì 7 luglio 2016

Quando ci può essere un riconoscimento totale che il mondo è irreale?

Michael James

22 Giugno 2016
When can there be total recognition that the world is unreal?


Un amico mi ha scritto recentemente, ‘Potresti dirmi se la realizzazione è come il sonno profondo senza un mondo presente o c’è ancora un mondo ma con il riconoscimento totale che è irreale. Mi sento guidato a comprendere ma sembro girare in cerchio’ a cui ho risposto:

Come Bhagavan dice nel verso 26 di Uḷḷadu Nāṟpadu:
அகந்தையுண் டாயி னனைத்துமுண் டாகு
மகந்தையின் றேலின் றனைத்து — மகந்தையே
யாவுமா மாதலால் யாதிதென்று நாடலே
யோவுதல் யாவுமென வோர்.

ahandaiyuṇ ḍāyi ṉaṉaittumuṇ ḍāhu
mahandaiyiṉ ḏṟēliṉ ḏṟaṉaittu — mahandaiyē
yāvumā mādalāl yādideṉḏṟu nādalē
yōvudal yāvumeṉa vōr
.

பதச்சேதம்: அகந்தை உண்டாயின், அனைத்தும் உண்டாகும்; அகந்தை இன்றேல், இன்று அனைத்தும். அகந்தையே யாவும் ஆம். ஆதலால், யாது இது என்று நாடலே ஓவுதல் யாவும் என ஓர்.

Padacchēdam (separazione delle parole): ahandai uṇḍāyiṉ, aṉaittum uṇḍāhum; ahandai iṉḏṟēl, iṉḏṟu aṉaittum. ahandai-y-ē yāvum ām. ādalāl, yādu idu eṉḏṟu nādal-ē ōvudal yāvum eṉa ōr.

அன்வயம்: அகந்தை உண்டாயின், அனைத்தும் உண்டாகும்; அகந்தை இன்றேல், அனைத்தும் இன்று. யாவும் அகந்தையே ஆம். ஆதலால், யாது இது என்று நாடலே யாவும் ஓவுதல் என ஓர்.

Anvayam (parole ridisposte in ordine naturale di prosa): ahandai uṇḍāyiṉ, aṉaittum uṇḍāhum; ahandai iṉḏṟēl, aṉaittum iṉḏṟu. yāvum ahandai-y-ē ām. ādalāl, yādu idu eṉḏṟu nādal-ē yāvum ōvudal eṉa ōr.

Traduzione: Se l’ego ha origine, ogni cosa ha origine; se l’ego non esiste, ogni cosa non esiste. [Quindi] l’ego è ogni cosa. Di conseguenza, sappi che solo investigare cosa è questo [ego] è rinunciare a ogni cosa.
Possiamo comprendere questo dalla nostra esperienza. Ogni volta che il nostro ego sprofonda nel sonno, ogni altra cosa scompare, e ogni volta che esso sorge nuovamente nella veglia o nel sogno, un corpo, un mondo e altri fenomeni appaiono insieme con esso. Ciò che sperimenta tutti questi fenomeni è solo noi stessi come questo ego, così il nostro ego è la loro radice e il loro fondamento, e quindi senza di esso, essi non sembrano esistere.

Sembriamo essere questo ego (il soggetto percipiente) solo quando siamo consapevoli di altre cose (oggetti percepiti), come nella veglia e nel sogno, così se potessimo focalizzare la nostra intera attenzione solo su noi stessi, le altre cose scomparirebbero dalla nostra consapevolezza e quindi non sembreremmo più essere questo ego. Invece saremmo consapevoli di noi stessi come siamo realmente, e con ciò l’illusione di essere questo ego si dissolverebbe e scomparirebbe per sempre.

Quando il nostro ego sarà sradicato permanentemente in questo modo, tutti i fenomeni sperimentati da esso scompariranno come un sogno, e ciò che allora rimarrà sarà solo l’auto-consapevolezza eterna, infinita, immutabile, sempre pacifica e perfettamente felice che siamo realmente. Quindi investigare chi sono io, questo ego, è il mezzo per arrenderlo o abbandonarlo completamente, e quando è abbandonato ogni altra cosa è abbandonata insieme con esso, così come Bhagavan dice nel suddetto verso, ‘யாது இது என்று நாடலே ஓவுதல் யாவும்’ (yādu idu eṉḏṟu nādalē ōvudal yāvum), che significa ‘solo investigare cosa è questo [ego] è rinunciare a ogni cosa’.

Così finché stiamo sperimentando un sogno, esso sembra reale, perché noi sembriamo essere un corpo in quel sogno, così poiché noi siamo reali quel corpo sembra essere reale, e quindi poiché quel corpo è parte del mondo di sogno, l’intero mondo di sogno sembra essere reale. Solo quando ci svegliamo e cessiamo di sperimentare il corpo di sogno come noi stessi siamo in grado di riconoscere che l’intero sogno era irreale. Possiamo pensare che è irreale mentre lo sperimentiamo, ma se una tigre apparisse improvvisamente di fronte a noi, ci spaventeremmo, così il nostro pensiero che è irreale è solo superficiale, perché a un livello più profondo sembra reale finché la stiamo sperimentando.

Quindi il totale riconoscimento che un sogno è irreale avviene solo dopo che il sogno è cessato. Ugualmente il totale riconoscimento che questo mondo è irreale può avvenire solo dopo che esso si è dissolto insieme con il nostro ego nella luce infinita della pura auto-consapevolezza.

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