Om Namo Bhagavate Sri Arunachalaramanaya

sabato 18 febbraio 2017

Qual è la differenza tra la pura consapevolezza e l’ego, e come essi sono collegati?

Michael James

18 Febbraio 2017
What is the difference between pure awareness and the ego, and how are they related?

Un’amica mi ha scritto recentemente chiedendomi di spiegare la differenza tra consapevolezza e coscienza e come la coscienza è connessa all’ego, quindi ciò che segue è la mia risposta a lei:

Nel contesto degli insegnamenti di Bhagavan coscienza e consapevolezza sono più o meno sinonimi.

L’ego è qualche volta descritto come cit-jaḍa-granthi, il nodo (granthi) formato dal groviglio (o piuttosto il groviglio apparente) della consapevolezza (cit) con fenomeni (iniziando da un corpo), che sono tutti non coscienti (jaḍa). È quindi una forma mischiata e confusa di consapevolezza, e sebbene come tale non è reale, il suo elemento essenziale è pura consapevolezza, che sola è reale.

Tuttavia, la pura consapevolezza (cit) è solo consapevole, e non consapevole di qualsiasi cosa diversa da sé stessa, così è la consapevolezza che sperimentiamo nel sonno, ma è anche il fondamento e il sostegno della transitoria consapevolezza di altre cose che sperimentiamo nella veglia e nel sogno. Essa è quindi la nostra consapevolezza permanente e fondamentale, ed è ciò che siamo realmente.

Quindi la differenza tra la pura consapevolezza che siamo realmente e l’ego che ora sembriamo essere è che la pura consapevolezza non è consapevole di niente altro che sé stessa (perché essa sola esiste realmente), mentre l’ego è sempre consapevole non solo di sé stesso ma anche di altre cose (che sono tutte sue proiezioni e quindi irreali come esso stesso).

Sembriamo essere questo ego finché siamo consapevoli di altre cose (oggetti o fenomeni), come siamo nella veglia e nel sogno, ma non è ciò che siamo realmente, perché nel sonno noi esistiamo e siamo consapevoli di esistere anche se in quel momento non siamo consapevoli di questo ego. Quindi il modo per sradicare l’illusione di essere questo ego (il soggetto conoscitore di oggetti) è di cessare di essere consapevoli di altre cose focalizzando la nostra intera attenzione soltanto su noi stessi.

All’inizio la maggior parte di noi non è in grado di farlo, perché come questo ego siamo attaccati troppo fortemente ad essere consapevoli di altre cose, poiché è solo essendo consapevoli di altre cose che possiamo sopravvivere come questo ego. Tuttavia secondo Bhagavan più coltiviamo questa pratica di essere attentivamente auto-consapevoli, più la nostra mente sarà purificata (ripulita di tutti i suoi desideri e attaccamenti rivolti all’esterno) e più il nostro potere di attenzione sarà perfezionato, finché diventerà infine così acuto e tagliente che saremo in grado di essere attentivamente consapevoli solo di noi stessi, al che il nostro ego sarà sradicato per sempre, e noi rimarremo solo come la pura, infinita ed eterna consapevolezza che sempre siamo realmente.


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