Om Namo Bhagavate Sri Arunachalaramanaya

venerdì 7 ottobre 2016

Dio non è in realtà il testimone di qualsiasi cosa ma la sostanza reale che sottende e sostiene l’apparenza illusoria del testimone e di ogni cosa da esso testimoniata

Michael James

6 ottobre 2016
God is not actually the witness of anything but the real substance underlying and supporting the illusory appearance of the witness and of everything witnessed by it


Un’amica mi ha scritto recentemente e mi ha chiesto se ‘la coscienza che testimonia o osserva internamente’ è lo stesso ‘io’ fondamentale, riferendosi in particolare alla frase ‘egli [Dio] esiste all’interno di noi come il testimone di tutti i nostri pensieri’ nel seguente brano di uno dei miei vecchi articoli, Dhyāna-p-Paṭṭu: The Song on Meditation :
In concordanza con questo importante insegnamento di Sri Ramana nel verso 8 di Upadēśa Undiyār, in questo canto Sri Sadhu Om svezza con delicatezza la mente di coloro che possono ritenere Dio diverso da ciò che essi sperimentano come ‘io’ lontano da questa idea, prima di tutto enfatizzando che la sua forma reale è suddha-mauna-cit o ‘pura consapevolezza silente’ (verso 3); in secondo luogo intendendo che egli è l’’unica sostanza beata’ che esiste all’interno del nostro cuore e che possiamo sperimentare cercandola con amore (verso 4); in terzo luogo dicendo che solo dopo che sperimentiamo lui all’interno di noi stessi saremo in grado di sperimentare che ogni cosa che esiste è lui (verso 5); e in quarto luogo dicendo che egli esiste all’interno di noi come il testimone di tutti i nostri pensieri, e che egli apparirà chiaramente all’interno di noi solo dove e quando tutti i nostri pensieri sprofondano (verso 6).
Ciò che segue è ciò che ho scritto in risposta alla sua domanda:

L’idea che Dio è il testimone di tutti i nostri pensieri è un insegnamento preliminare inteso a rivolgere interiormente la mente dei devoti per cercare lui all’interno di loro stessi, ma non è la reale verità, perché ciò che Dio è realmente è solo il nostro sé reale, che non è mai consapevole di qualcosa diversa da sé stesso, perché niente altro che sé stesso esiste realmente. Ogni altra cosa è solo una falsa apparenza, che sembra esistere solo nella visione di noi stessi come questo ego e non nella visione di noi stessi come siamo realmente, ma l’unica sostanza che sottende e sostiene questa falsa apparenza è solo il nostro sé reale (noi stessi come siamo realmente).

Ciò che testimonia o è consapevole di tutti i nostri pensieri è solo il nostro ego, ma se rivolgiamo l’attenzione a questo ego, esso sprofonderà nella sua sorgente, che è il nostro sé reale, e ciò che allora rimarrà a risplendere sarà solo il nostro sé reale. Cioè, poiché il nostro ego sorge, si regge e prospera solo attendendo ad altre cose (come Bhagavan dice nel verso 25 di Uḷḷadu Nāṟpadu), se esso rivolge la sua attenzione a sé stesso e quindi cessa di essere consapevole di qualsiasi altra cosa, esso sprofonderà e scomparirà, perché non esiste realmente, e ciò che allora rimarrà sarà solo il nostro sé reale, che solo è ciò che esiste realmente e che è di conseguenza la reale natura di Dio.

Quindi Dio è l’unica sostanza reale che sottende l’apparenza illusoria di ogni altra cosa, ma questa apparenza illusoria persisterà finché confondiamo noi stessi con questo ego, che è ciò che tu chiami ‘la coscienza che testimonia o osserva internamente’. Quindi se guardiamo attentamente questa ‘coscienza che testimonia internamente’ vedremo che essa non esiste realmente come tale, ma è solo l’unica auto-consapevolezza infinita, che è ciò che comunemente è chiamato ‘Dio’ e ciò a cui ti riferisci come ‘l’io fondamentale’.

Come Bhagavan ha spesso spiegato, noi (questo ‘io) siamo uno e siamo sempre chiaramente consapevoli di noi stessi, ma attualmente sembriamo non essere chiaramente consapevoli di noi stessi come siamo realmente, perche ora siamo consapevoli di noi stessi come questo ego testimoniante. Quindi questo ego è ciò che sembriamo essere, mentre l’infinita auto-consapevolezza è ciò che siamo realmente, così l’infinita auto-consapevolezza (Dio) è ciò che ora sembra essere questo ego, proprio come una corda è ciò che sembra essere un serpente.

Proprio come possiamo vedere che ciò che sembra essere un serpente è realmente solo una corda solo guardandolo molto attentamente, se guardiamo molto attentamente noi stessi, che ora sembriamo essere questo ego, vedremo che ciò che sembrava essere questo ego testimoniante è realmente solo infinita auto-consapevolezza, che mai testimonia o è consapevole di qualsiasi cosa diversa da sé stessa.


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